Affrontare il basket
AFFRONTARE IL BASKET
21/10/03
Ho costruito dentro me
una forza inesauribile di vivere,
di andare incontro a cose che il miocorpo
ha tutta la capacità di non volere.
Ho fatto forza alla mia vela,
per far sì che si estingua allamemoria,
il dolore della scoperta di nonfarcela.
Ho voluto abbandonare la terra disempre
e se tra lune e lune cadrò
farò pascere i miei piedi
ma non il desiderio.
A chi mi darà l’opportunità
terrò grato il suo cuore
nel cassonetto delle memorie.
La palla viaggerà all’impazzata
e perderla io potrò,
eppure, nella mia mano ritornerà,
per avanzare le mura,
e far sì, che il non credere
sia cancellato dalla bocca di coloro
che mi hanno trattenuto.
Potrò giacere, stanco di giocare avuoto
ma so di poter chiedere la grazia
a coloro che mi porgono aiuto
e se intorno, vedo mille coppie
non vedo l’insaziabilità della miacoscienza
altrimenti diventerei pazzo.
Voglio regalarmi
la stessa voglia del mio compagno
per fare gioco interno
e come tutti, per viaggiare
senza che mano si afferri al muro.
Io credo....
anche se in alcuni momenti cadrò
costruirò ugualmente la vita.
Damiano Cabassi
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